Partire partirò è una canzone scritta nei primi anni
dell'Ottocento. L'autore del testo è Anton Francesco
Menchi, mentre il modulo musicale, più antico, è lo
stesso impiegato, più o meno in quel medesimo periodo,
per l'altrettanto conosciuta Maremma amara. I versi
parlano di quando l'Italia era sotto il dominio di
Napoleone Bonaparte che, per sostenere le sue continue
campagne di guerra, aveva imposto la coscrizione
obbligatoria.
Il testo parla di un giovane che, in prima persona, si
l...(+)
Partire partirò è una canzone scritta nei primi anni
dell'Ottocento. L'autore del testo è Anton Francesco
Menchi, mentre il modulo musicale, più antico, è lo
stesso impiegato, più o meno in quel medesimo periodo,
per l'altrettanto conosciuta Maremma amara. I versi
parlano di quando l'Italia era sotto il dominio di
Napoleone Bonaparte che, per sostenere le sue continue
campagne di guerra, aveva imposto la coscrizione
obbligatoria.
Il testo parla di un giovane che, in prima persona, si
lamenta di essere costretto ad andare alla guerra
perché "sono coscritto e mi convien marciare",
lasciando così la sua amata "Gigina cara, Gigina
bella".
La canzone fu molto in voga durante il
Risorgimento.
Fonte: Wikipedia