English.

This volume brings together what is known of Aguado's life, and gives full details about the publication of his music. It also includes the full text of Jose Romanillos' article "Dionisio Aguado - the man". Also included are the following two publications: The Coleccion de Estudios of 1820, which contains 46 studies and an explanatory text. Aguado's earliest known work, it is the fruit of his intensive study of the guitar in Spain. It was previously thought lost and has only recently come to light. The Nuevo Metodo de Guitarra, opus 6, which is a much simpler method than the elaborate one which Aguado had previously published. It consists of 70 pages, with short musical passages and explanatory text. This is Volume 1 of the Complete Works of Dionisio Aguado.

English.

This collection brings together what is known of Dionisio Aguado's life, and gives full details about the publication of his music. Volume 3 contains all of Aguado's works with opus number, including Le Menuet Affandangado, all the Rondos and the electrifying Fandango Varie. Facsimile reproduction in Spanish with preface in English.

Francísco Tárrega (1852 ? 1909) è il fondatore della Scuola Chitarristica Spagnola, la solache può vantare più di 150 anni distoria e un unico filo conduttore.

Partitodall?opera di Fernando Sor (1778 ?1839) e di Dionisio Aguado (1784 ?1849), Tàrrega ampliò e affinò la tecnica, arricchendo la chitarra classica dinuovi mezzi espressivi e di repertorio. Tali innovazioni sono giunte fino ainostri giorni grazie ai suoi numerosi discepoli diretti, tra cui Miguel Llobet, Daniel Fortea e PascualRoch e indiretti: Andrés Segovia,Regino ed Eduardo Sainz de la Maza, AlirioDíaz, Pasqualino Garzia e molti altri.

Emilio Pujol (1886 ? 1980), che studiò con Tárrega durante gliultimi 7 anni di vita di quest?ultimo, raccolse l?eredità del Maestro in un monumentalemetodo, in 4 volumi, di inestimabile valore: la Escuela Razonada de la Guitarra,basada en los principios de la técnica de Tárrega, con una prefazione di Manuel De Falla, portando a termine ciò che perTárrega restò un sogno e che la morte prematura non gli permise neanche diiniziare.

Il CaprichoÁrabe, scritto nel1899, è forse la composizione più celebrata di Tárrega, dopo Recuerdosde la Alhambra.

In questarevisione ho tenuto presente la versione pubblicata in Spagna dall?editore UnionMusical Española e le biografie più importanti scritte su Tárrega:EmilioPujol: Tárrega (Edizioni: L?empreinte mélodique), Wolf Moser: Francisco Tárrega yla guitarra en España entre 1830 y 1960 (Edizioni: Piles) e AdriánRius Espinós: Francisco Tárrega, una biografíadocumental (Edizioni:Orphenica Lyra).

Alla luce di taliletture, ho ritenuto opportuno segnare le dinamiche e omettere alcuniabbellimenti e glissati. Lo stesso Tárrega, infatti, pare ebbe dei ripensamentia riguardo. Ho mantenuto, pertanto, quelli nelle ripetizioni, tagliando glialtri. Ho aggiunto e cambiato alcune diteggiature di entrambe le mani, considerandol?evoluzione della chitarra classica anche dal punto di vista della costruzione,nonché la tecnica flamenca. Infine, l?idea nell?Introduzione, di eseguire laseconda scala discendente, interamente con la sola mano sinistra, è, invece,totalmente mia.

Bojano, 29Settembre 2020.

Flavio Sala.

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