SKU: BT.MI0396

Italian.

Avere un buon orecchio musicale fa di sicuro parte degli elementi richiesti per essere o diventare un buon chitarrista. In effetti, oltre a dover migliorare la manualit sullo strumento, bisogna anche educare ed allenare il proprio orecchio per sviluppare la cosiddetta musicalit . Il che significa fare esercizi specifici, come quelli che vi proponiamo in questo metodo. Iniziamo perciò lo studio con un primo lungo capitolo dedicato agli intervalli, poiché saperli riconoscere è proprio la base della formazione uditiva (ear training in inglese). In seguito affronteremo gli arpeggi e gli accordi di 3 e 4 suoni nonché le scale che sono altrettanti attrezzi indispensabili peridentificare ad orecchio le melodie, gli assoli e gli accompagnamenti suonati dalla chitarra. Ogni tappa dell’apprendimento propone un quiz musicale per permettervi di valutare i progressi effettuati e quindi rendervi conto se siete capaci di andare avanti o meno. Troverete inoltre sul disco MP3 allegato al metodo tutte le registrazioni audio corrispondenti ai numerosi esercizi e quiz.

SKU: BT.SOLDES1089

SKU: BT.MI0405

Italian.

Come lo indica chiaramente il titolo, questo metodo, che si rivolge sia ai principianti che ai bassisti esperti, è interamente dedicato all’uso del plettro per suonare il basso. Questa tecnica, a lungo riservata ai chitarristi, ha visto la sua pratica svilupparsi notevolmente negli ultimi decenni presso bassisti di tutti i generi. A tal punto che oggi è considerata tanto importante quanto il colpo appoggiato. Molti bassisti utilizzano in effetti il plettro per via del suono specifico che genera. Inoltre permette una precisione maggiore, in particolare quando si suona ad alta velocit . Comincerete perciò con l’imparare a tenere il plettro nel miglior modo possibile, nonché aposizionare la mano al meglio sul basso. Potrete poi affrontare i vostri primi esercizi tecnici sulle corde a vuoto prima di groovare musicalmente sugli arpeggi e sulle scale. Studierete ovviamente le diverse tecniche relative alla mano destra (pennata alternata, divisione ritmica) prima di combinarle con quelle della mano sinistra (ghost notes, hammer-on, pull-off). Il tutto tramite numerose linee di basso e tanti grooves, a suddivisione sia binaria che ternaria, in diversi stili musicali. Un bel programma! Sul disco dati allegato al metodo, troverete più di 200 file audio e video. I video (mp4) presentano tramite l’immagine tutti gli esempi, esercizi e grooves per aiutarvi a superare le relative difficolt tecniche. Le registrazioni audio (mp3) invece propongono le basi musicali corrispondenti alle numerose linee di basso. Potrete in questo modo suonare in vere condizioni musicali e verificare il vostro timing.

SKU: BT.MUSMI0266

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Un metodo esclusivamente dedicato all’arte dell’improvvisazione Jazz al pianoforte che metter quindi a dura prova la mano destra. Dopo un breve ripasso dei rudimenti teorici essenziali, imparerete a stimolare la vostra ispirazione, passo dopo passo, improvvisando su un accordo, poi due, poi su una tipica successione di accordi ossia l’anatole. Progressivamente acquisterete un linguaggio musicale più ricco grazie all’uso degli arpeggi, delle scale e dei modi. Gli esercizi tecnici vi aiuteranno inoltre ad arricchire il vostro fraseggio. Affronterete persino l’improvvisazione “out” nonché alcune tecniche avanzate come l’accelerazione, l’attenuazione, il cromatismo, letensioni, l’escamotaggio, il fraseggio be-bop, gli accordi “pivot” e di sostituzione... Cominciando dalle tonalit semplici, andrete avanti gradualmente fino ad improvvisare sui giri completi dei più grandi standards. Il DVD Video riprende gli esempi essenziali per facilitarne la comprensione, mentre il CD Audio propone le basi musicali su cui potrete applicare gli insegnamenti nonché esercitarvi liberamente.

SKU: BT.MI0418

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Con questo metodo, potrete finalmente imparare e soprattutto capire come utilizzare la scala maggiore sul basso, nonché scoprire tutto il suo potenziale melodico per sfruttarla al meglio. Dopo alcune pagine indispensabili dedicate alla teoria, affronterete quindi queste 12 scale maggiori, che ogni bassista deve saper padroneggiare, in maniera coerente ed efficace. Per ogni scala troverete sulla pagina di sinistra il nome e la collocazione delle note sulla tastiera del basso (22 tasti), nonché gli accordi sui quali tale scala potr essere suonata in tutta sicurezza. Sulla pagina di destra, scoprirete, per illustrare quanto imparato, una lunga linea di basso che utilizza questa solaed unica scala. Viene accompagnata da due registrazioni (da scaricare): la prima vi permette di ascoltare l’esempio, mentre la seconda propone la base musicale corrispondente. Potrete quindi suonare sulla base musicale non solo l’esempio proposto ma anche qualsiasi altra linea di basso creata da voi stessi… ricavata dalla scala maggiore in questione, ovviamente! Tutte le registrazioni di questo metodo (linee di basso e basi musicali) possono essere scaricate gratuitamente e molto facilmente seguendo le indicazioni fornite nel libro.

SKU: GI.G-CD-405

Most of us involved with church music know Richard Proulx as one of the true leaders in our field, the composer of more than 300 works for organ, chorus, solo voice, orchestra...even two operas. This recording was created to help Richard through a difficult time.The story... In September of 1996, Richard Proulx experienced major heart problems that required quadruple bypass surgery. Complications following surgery resulted in a grueling four-month-long stay in the hospital. Thankfully, Richard was slowly getting back to work, looking relaxed and healthier, facing the future confidently but with some concerns. Richard faced a considerable hospital and medical bill--about $350,000--because he had been uninsured since leaving Holy Name Cathedral and did not yet qualify for Medicare. This is the part of the story where his friends come in. A few fellow musicians organized the New Life Foundation: Friends of Richard Proulx to raise the funds necessary to significantly reduce or eliminate Richard's debt. This recording was part of that effort.The Recording... Recorded with the help of The Cathedral Singers and other friends who voluntarily gave of their time and incredible talent, all proceeds GIA collects will directly benefit the New Life Foundation.Spirit of God Unleashed is a magnificent recording featuring a cross-section of Richard's work over the past several decades. Included is a set of extensive liner notes in which Richard discusses the origins of every song.This is a major retrospective recording, featuring music from a variety of publishers, created for a very good cause.

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With his Venti pezzi per pianoforte (1938), the Hungarian composer Sándor Veress (1907-92) wanted to create a collection of piano miniatures on folk melodies destined for use in the concert hall as well as for teaching purposes. Each piece is based on one or more songs and dances from different Hungarian speaking areas, which are re-elaborated and presented in a carefully conceived alternation of character, musical writing and technical difficulty. The result is a multi-colored overview of Hungarian folk music: songs of a pathetic or even dramatic nature are contrasted with lighter and high-spirited pieces, interspersed with dances of varying types, among which a homogeneousblock stands out formed by the group of Csárdás, a typical tavern dance also used by Liszt. The Venti pezzi per pianoforte represent the culmination of the extensive ethnomusicological research made by Veress in the ’30s and ‘40s, while working as assistant to László Lajtha and to Béla Bartók, and at the same time carrying out field work in Hungary and neighboring countries. The composer intended that this collection should play a fundamental role of mediation between folklore and western “art” music, by revitalizing the language from within, without resorting to the abstractions of the experimentation being developed in Europe at the time. During his lifetime Veress never succeeded in publishing the complete version of the Venti pezzi per pianoforte, but issued various selections of the pieces, two of which remained totally unpublished. The present critical edition prepared by Giada Viviani reconstructs the complete text of the Venti pezzi per pianoforte on the basis of manuscript sources kept at the Paul Sacher Foundation in Basel: the musical scores, with fingering by Jakub Tchorzewski, are accompanied by an introductory essay on the context in which the collection was created, including a description of the state of the sources and a detailed apparatus criticus of the textual variants.

Con i suoi Venti pezzi per pianoforte (1938), il compositore ungherese Sándor Veress (1907-92) ha voluto creare una raccolta di miniature pianistiche su melodie popolari destinate sia a un uso concertistico, sia all’attivit didattica. In ogni branovengono rielaborati uno o più canti e danze provenienti da diverse aree geografiche di lingua ungherese, che si susseguono in base a una sapiente alternanza di carattere, scrittura musicale, difficolt esecutiva. Viene così offerta una variegatapanoramica della musica popolare di questa nazionalit : a canti di contenuto patetico o addirittura drammatico se ne affiancano di più leggeri e giocosi, avvicendandosi a danze di natura differente, tra cui spicca come un blocco omogeneo il gruppodelle Csárdás, tipica danza da locanda utilizzata anche da Liszt.I Venti pezzi per pianoforte rappresentano il coronamento della ricca attivit etnomusicologica condotta da Veress tra gli anni ’30 e ‘40, sia lavorando come assistente di László Lajtha e di Béla Bartók, sia svolgendo ricerca sul campo in Ungheria enei paesi limitrofi. Per il compositore, questa raccolta doveva svolgere un fondamentale ruolo di mediazione tra il folklore e la musica “colta” occidentale, in maniera da rivitalizzarne il linguaggio dall’interno, senza gli astrattismi dellesperimentazioni allora condotte in Europa.Nel corso della sua vita Veress non riuscì mai a pubblicare la versione integrale dei Venti pezzi per pianoforte, mentre ne fece uscire sul mercato alcune selezioni, lasciando del tutto inediti due brani. La presente edizione critica a cura di GiadaViviani ricostruisce il testo completo dei Venti pezzi per pianoforte in base alle fonti manoscritte conservate presso la Fondazione Paul Sacher di Basilea: gli spartiti musicali, corredati dalla diteggiatura di Jakub Tchorzewski, sono accompagnatida un saggio introduttivo sul contesto di creazione della raccolta, dalla descrizione dello stato delle fonti e da un dettagliato apparato critico delle varianti testuali.

SKU: BT.MUSMI0352

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Questo metodo, semplice ed efficace, vi permetterà di capire come comporre una linea di basso o diventare più creativi se già conoscete le basi! La prima parte vi guiderà passo dopo passo nelpercorso creativo.

Partendo dalle basi fino ai concetti più avanzati, scoprirete tutti i mezzi, le tecniche ed alcuni consigli per scegliere le note giuste, ossia quelle che permettono di creare splendide linee dibasso. La seconda parte, dedicata esclusivamente alla pratica, propone di applicare i concetti visti precedentemente.

Su non meno di 8 giri di vari stili (rock, hard & heavy, folk, blues, reggae, funk, soul,jazz),troverete 5 grooves diversi, ossia 40 linee di basso in tutto! Ognuna illustra una o più nozioni esposte nella prima parte e presenta un’analisi precisa degli elementi che la costituiscono.

Quest’opera fa quindi da collegamento tra la teoria e la pratica, tra le conoscenze e la musicalità, tra lo studio ed il piacere di suonare. Per quanto riguarda il disco dati allegato (audio mp3 e video mp4),troverete per le 40 linee di basso la dimostrazione in video, a velocità normale poi ridotta nonché le numerose basi musicali corrispondenti, in versione “lunga durata” in modo da dare lapossibilità ad ognuno di potersi esprimere, a due velocità diverse.