SKU: BT.MI0405

Italian.

Come lo indica chiaramente il titolo, questo metodo, che si rivolge sia ai principianti che ai bassisti esperti, è interamente dedicato all’uso del plettro per suonare il basso. Questa tecnica, a lungo riservata ai chitarristi, ha visto la sua pratica svilupparsi notevolmente negli ultimi decenni presso bassisti di tutti i generi. A tal punto che oggi è considerata tanto importante quanto il colpo appoggiato. Molti bassisti utilizzano in effetti il plettro per via del suono specifico che genera. Inoltre permette una precisione maggiore, in particolare quando si suona ad alta velocit . Comincerete perciò con l’imparare a tenere il plettro nel miglior modo possibile, nonché aposizionare la mano al meglio sul basso. Potrete poi affrontare i vostri primi esercizi tecnici sulle corde a vuoto prima di groovare musicalmente sugli arpeggi e sulle scale. Studierete ovviamente le diverse tecniche relative alla mano destra (pennata alternata, divisione ritmica) prima di combinarle con quelle della mano sinistra (ghost notes, hammer-on, pull-off). Il tutto tramite numerose linee di basso e tanti grooves, a suddivisione sia binaria che ternaria, in diversi stili musicali. Un bel programma! Sul disco dati allegato al metodo, troverete più di 200 file audio e video. I video (mp4) presentano tramite l’immagine tutti gli esempi, esercizi e grooves per aiutarvi a superare le relative difficolt tecniche. Le registrazioni audio (mp3) invece propongono le basi musicali corrispondenti alle numerose linee di basso. Potrete in questo modo suonare in vere condizioni musicali e verificare il vostro timing.

SKU: BT.MI0395

Italian.

Avere un buon orecchio musicale fa di sicuro parte degli elementi richiesti per essere o diventare un buon bassista. In effetti, oltre a dover migliorare la manualit sullo strumento, bisogna anche educare ed allenare il proprio orecchio per sviluppare la cosiddetta musicalit . Il che significa fare esercizi specifici, come quelli che vi proponiamo in questo metodo. Iniziamo perciò lo studio con un primo lungo capitolo dedicato agli intervalli, poiché saperli riconoscere è proprio la base della formazione uditiva (ear training in inglese). In seguito affronteremo gli arpeggi (e gli accordi) di 3 e 4 suoni nonché le scale che sono altrettanti attrezzi indispensabili peridentificare ad orecchio i grooves e le linee di basso, così come le melodie e gli assoli suonati dal basso. Ogni tappa dell’apprendimento propone un quiz musicale per permettervi di valutare i progressi effettuati e quindi rendervi conto se siete capaci di andare avanti o meno. Troverete inoltre sul disco MP3 allegato al metodo tutte le registrazioni audio corrispondenti ai numerosi esercizi e quiz.

SKU: BO.B.3292

English comments:
This is the definitive version of Biogenesis, a piece that Cervello had written in 1976, together with his friend Jorge Wagensberg, and which was awarded the First Prize at the Spanish Ministry for Education and Science's Permanent Composition and Musical Research Competition. The new version was made at 1984-85 Lux et umbra is written for a string group consisting of four first and four second violins, three violas, three cellos and a double bass. The conceptual battle between darkness and light is represented by the instability between the notes B and C, and by the compartmentation of the group of fifteen strings into divisi that provide an independent arrangement for each instrument, thus bestowing great substance upon the texture of the music. A cello cadence emerges from a slow and straightforward beginning. A process of contrasts then begins, culminating in a molto vivace passage of a scherzando nature, which alludes to the Baroque concerti grossi. The music once again plays with chiaroscuro until reaching its climax, from which point the conclusion slowly begins, establishing itself in the high register until fading away. The work was first performed at Barcelona's Palau de la Musica by the English Chamber Orchestra, directed by Enrique Garcia Asensio, in 1987. That same year, in the newspaper El Pais, the observations of the composer and critic Francesc Taverna-Bech paid tribute to the work's intelligence as regards the use of and search for instrumental resources (in this case, string instruments, about which Cervello knows a great deal), the skill involved in endowing the lyrical line with tension, and a singular touch that confers formal essence upon the musical discourse. In La Vanguardia, Jordi Llovet wrote that this is a work in which, as is the case with most of Cervello's compositions, the listener finds something covertly religious, a mysterious secret, a transcendence linked to the origins of communication requiring more than a single being, which provides excitement. In 1990, when the Orquesta de Granada (Orchestra of Granada) performed the work at Barcelona's Grec festival, the critic Cesar Calmell opined, in the same newspaper, that inch by inch, surely and imperturbably, Cervello built up a perfect world that reflects the image of the craftsman who, so astonished at the delights of his trade, is unable to do anything but turn the very backdrop of tragedy into something pleasant. Lux et umbra was recorded by the Orchestra Estatal of the Hermitage, conducted by Alexis Soriano (CD SA01210 Fundacion Autor). --Xavier Casanoves Danes Music critic

Comentarios del Espanol:
Se trata de la version definitiva de Biogenesis, obra que habia escrito en 1976 en colaboracion con su amigo Jorge Wagensberg y que obtuvo el Primer Premio, en el ano de su creacion, en el Concurso Permanente de Composicion e Investigacion Musical del Ministerio de Educacion y Ciencia. La nueva version fue realizada en 1984-85. Lux et umbra esta escrita para un grupo de cuerda integrado por cuatro primeros violines, cuatro segundos, tres violas, tres violoncelos y un contrabajo. El combate filosofico entre la oscuridad y la luz lo lleva a cabo la inestabilidad entre las notas si y do y la compartimentacion del grupo de quince cuerdas en unos divisi que llegan a una escritura independiente para cada instrumento, otorgando una gran importancia a la textura sonora. De un principio lento y descarnado emerge una cadencia del violonchelo. A continuacion da comienzo un proceso de contrastes que culmina en un pasaje molto vivace de caracter scherzando que alude a los concerti grossi del barroco. La musica juega de nuevo con el claroscuro hasta llegar a la cumbre sonora iniciando el final lentamente que se instala en el registro agudo hasta desvanecerse. La estreno en el Palau de la Musica de Barcelona la English Chamber Orchestra en el ano 1987 bajo la direccion de Enrique Garcia Asensio. Ese mismo ano, en el periodico El Pais, el compositor y critico Francesc Taverna-Bech reconocia en sus comentarios la inteligencia en el uso y la busqueda de los recursos instrumentales -en este caso la cuerda, de la que Cervello es profundo conocedor-, la destreza para revestir de tension la linea lirica y un tacto particular para conferir entidad formal al discurso sonoro. Jordi Llovet, en La Vanguardia, escribia que en esta obra, se encuentra, como en la mayor parte de la produccion de Cervello, algo secretamente religioso, un arcano misterioso, una trascendencia vinculada a los origenes de la comunicacion impracticable con el ser unico que resulta apasionante. En el ano 1990, cuando la Orquesta de Granada la toco en el Grec de Barcelona, era el critico Cesar Calmell quien, en el mismo periodico consideraba que Cervello construyo palmo a palmo, segura e imperturbablemente, un mundo perfecto que refleja la imagen del artesano que, de tan admirado con las delicias de su oficio, no puede hacer otra cosa que convertir en agradable el fondo mismo de la tragedia. Lux et umbra esta grabada por la Orquesta Estatal del Hermitage, dirigida por Alexis Soriano (CD SA01210 Fundacion Autor). --Xavier Casanoves Danes Critico musical.