SKU: BT.AMP-125-120

9x12 inches. English-German-French-Dut ch.

In The Pioneers Philip Sparke salutes the bicentenary of an expedition by two all time American heroes - Meriwether Lewis and William Clark. They were commissioned by US President Thomas Jefferson to find the headwaters of the Missouri and a route to the Pacific following the Louisiana Purchase, which doubled the size of the USA. They set out as the ‘Corps of Discovery’ from Louisville, Kentucky, in May 1804 and not only did they succeed in reaching the Pacific through hostile territory, but also found their way back - in 3 years! The piece is not descriptive of the journey but gives the composer the opportunity to celebrate the 200th anniversary of this amazing feat. Add a touchof the wild-west to any concert with this exciting work.

De titel van dit werk verwijst naar het begin van het avontuur van de ‘National Children’s Brass Band of Great Britain’, maar The Pioneers is ook een eerbewijs aan twee helden van de componist: Meriwether Lewis en William Clark,die twee eeuwen geleden op expeditie gingen in opdracht van de Amerikaanse president Thomas Jefferson. Ze vertrokken vanuit Louisville, Kentucky in mei 1804. Ze slaagden er niet alleen in om de Grote Oceaan te bereiken doorvijandig gebied, maar ze vonden ook hun weg terug - in drie jaar! Het werk beschrijft deze reis niet, maar geeft de componist de mogelijkheid om deze geweldige prestatie te memoreren.

Der Titel ist ein Salut an die Zweihundertjahrfeier einer Expedition von zwei Heldenfiguren des Komponisten - Meriwether Lewis und William Clark. Ihre Expeditionstruppe, bekannt als das ‘Corps of Discovery’, erforschte das Quellgebiet des Missouri und fand eine Route zum Pazifik durch feindliches Gebiet. Der Komponist ergriff die Gelegenheit, den 200. Jahrestag dieser Meisterleistung zu feiern, mit diesem Werk, das sich auch wunderbar zur Umrahmung Ihres nächsten festlichen Anlasses eignet.

Le 30 avril 1803, le Traité de cession de la Louisiane entre la France et les États-Unis était signé. L’acquisition de ces terres permet aux États-Unis de doubler la superficie de leur territoire de l’époque. Meriwether Lewis et William Clark sont alors mandatés par le président Thomas Jefferson, pour cartographier les sources du Missouri et tracer une voie vers le Pacifique. Parti de Louisville dans le Kentucky, en mai 1804, le corps expéditionnaire (‘Corps of Discovery’) traverse d’interminables territoires hostiles, réussit atteindre le Pacifique et rentre au terme d’un périple de deux ans ! Cette composition ne fait pas le récit du voyage, mais permet au compositeur decommémorer les deux cents ans de cette fabuleuse expédition.

Il 30 aprile 1803 fu firmato il trattato di cessione della Louisiana tra la Francia e gli Stati Uniti. L’acquisizione di queste terre permise agli Stati Uniti di raddoppiare la superficie del proprio territorio. L’allora presidente Thomas Jefferson incaricò Meriwether Lewis e William Clark di cartografare le sorgenti del fiume Missouri e tracciare la strada verso il Pacifico. Partita da Louisville (Kentucky), nel maggio del 1804, la spedizione attraversò interminabili territori ostili, riuscendo a raggiungere il Pacifico per poi tornare alla base di partenza al termine di un periplo durato due anni. Questo brano non è un racconto del viaggio, ma permette al compositoredi commemorare i duecento anni di questa favolosa spedizione.

SKU: UT.LB-7

ISBN 9788881094561. 6.5 x 9.5 inches.

Proiezione in origine dei valori e dei miti di una tragica militanza ideologica, la nozione di Umanesimo civile – l’idea di una epocale convergenza tra la mutazione culturale promossa dagli umanisti e i valori sociali e politici espressi dalle repubbliche cittadine del primo Rinascimento – si carica volentieri di una responsabilità di paradigma metastorico che la critica ha persuasivamente contestato. D’altra parte la nozione non sembra sostenere nemmeno la più ristretta accezione di un’esperienza culturale unitaria, di «una maniera propria dell’Umanesimo fiorentino, diversa da quella degli altri gruppi umanistici», troppo profonde risultando le differenze, su aspetti ideologici fondamentali, tra i letterati fiorentini così evocati. Tuttavia il concetto di Umanesimo civile rimane storiograficamente rilevante, confermando l’insistenza di Hans Baron sulla peculiarità dell’esperienza fiorentina, se si limita a riassumere la convergenza tra la rivoluzione culturale e l’elaborazione politica di una specifica vicenda cittadina, protagonista il ceto che in risposta alla rivolta dei Ciompi diede vita alla repubblica oligarchica, a sua volta infine esautorato dall’egemonia medicea. Un primo risultato di questa constatazione è una più incisiva inclusione del movimento artistico nella dimensione dell’Umanesimo civile, non in un ruolo collaterale e subalterno rispetto ai letterati, ma in quello di protagonista, di inoltrato avamposto di una nuova forma mentis, di una aurorale nuova coscienza filosofica e scientifica: un risultato che mette in discussione anche tradizionali convinzioni sulla radicale inettitudine dell’Umanesimo alla scienza. Secondo, cospicuo esito di una più puntuale definizione sociologica, la nozione proposta da Baron e dalla sua scuola non esaurisce con la caduta della repubblica oligarchica la sua pertinenza alle convinzioni e ai comportamenti del patriziato, il quale in effetti continuò largamente e a lungo a coltivare l’immagine di sé creata dall’Umanesimo civile, sebbene ormai non come orgogliosa affermazione del proprio potere, ma come difesa della propria identità sociale e di residue prerogative politiche. In realtà, assai più che non risulti ad una omogeneizzante «storiografia della decadenza», un inconciliabile conflitto di culture percorre il Rinascimento fiorentino in tutta la sua durata, investendo gli orientamenti filosofici, le concezioni artistiche e letterarie, intrecciandosi con le convulsioni politiche della città e con la tragedia della restaurazione confessionale. È appunto in tale intreccio che si possono cogliere, sino a fine Cinquecento, le ultime risonanze dell’Umanesimo civile.
È sembrato importante richiamare l’attenzione da questo punto di vista su personaggi, circostanze ed episodi storiograficamente noti per altri versi: sul magistero intellettuale di Piero Vettori, nella politica culturale del principato mediceo rimasto un corpo estraneo, una testimonianza di valori della tradizione fiorentina mortificati dall’assolutismo e dall’omologazione confessionale; su un aristotelismo umanistico e laico chiamato a fronteggiare il neoplatonismo di regime e a fecondare in termini ideologicamente non neutrali i dibattiti sulla Poetica e sulla teoria musicale; sull’Accademia degli Alterati, luogo di culto di memorie repubblicane e, in qualche momento, sospettabile punto di incontro del dissenso politico. È sembrato infine che la nozione di Umanesimo civile potesse plausibilmente e fecondamente raccordare l’invenzione del melodramma – L’Euridice di Peri, Rinuccini e Corsi per le nozze di Enrico IV e Maria de’ Medici – alle tradizioni culturali, agli interessi sociali, ai sentimenti e progetti politici coltivati dai suoi promotori, Florentini cives non rassegnati alla subalternità e all’alluvione antiumanistica.

SKU: BT.DHP-1145608-010

English-German-French- Dutch.

Heart in Motion compares the development of an ensemble to a tree, which-with careful nurturing-grows branches, twigs, leaves and fruit. As a fertilizer, you need to add an extra helping of positive attitude, enthusiasm and passion to it.Inspired by these images and concepts, Satoshi Yagisawa has composed Heart in Motionwhich, with a magnificent fanfare followed by a warm-sounding chorale, certainly lives up to its name.

De opdracht voor dit werk luidde om de totstandkoming van een blaasorkest te verklanken. Afgezien van concrete zaken komen bij de ontwikkeling van een succesvol muziekgezelschap natuurlijk ook een positieve instelling, enthousiasme en passie kijken.Deze beelden en begrippen inspireerden Satoshi Yagisawa tot het componeren van Heart in Motion, dat met een schitterende fanfare, gevolgd door een warm klinkende koraal, zijn titel eer aandoet.

Die Entwicklung eines Blasorchesters ist wie ein Baum, dessen Stamm Äste, Blätter und Früchte hervorbringen kann. Neben diesen sichtbaren Merkmalen gehören zum Wachstum eines Ensembles auch Hingabe, Begeisterung und Leidenschaft. Von diesen Metapherninspiriert komponierte Satoshi Yagisawa ein Werk, das mit einer strahlenden Fanfare, gefolgt von einem warm klingenden Choral, seinem Namen alle Ehre macht.

Heart in Motion (Cœur en mouvement) est une œuvre qui porte bien son nom car elle évoque l’arbrisseau de la forêt, qui, petit petit, pousse et grandit pour produire des brindilles, des branches, des feuilles et des fruits. Satoshi Yagisawavous invite développer vitalité, dynamisme, énergie et puissance. Quoi de plus naturel que d’associer cette extraordinaire production l’épanouissemen t de votre orchestre !

Quando gli è stato affidato l’incarico di comporre Heart in Motion, è stato chiesto a Satoshi Yagisawa di descrivere “la vita” di una banda, ma metaforicamente di paragonarla ad un albero con il tronco, i rami, le foglie e i frutti. Nellamusica non potevano mancare accenni ad un approccio positivo, all’entusiasmo e alla passione. Il risultato non poteva che essere un brano coinvolgente, che inizia con una luminosa fanfara seguita da un caldo corale.

SKU: HL.14044207

French.

Ce petit recueil pedagogique, destine en priorite aux enfants de 5 a 13 ans, est compose de 31 morceaux a la fois faciles et tres progressifs. L'idee ici est de securiser les jeunes debutants, en proposant un travail fluide et coherent, qui leur permettra d'acquerir rapidement une experience serieuse sur !'instrument, tout en developpant le plaisir de jouer. Grace au CD qui accompagne cet ouvrage, ii sera possible pour chacun de progresser tout en se distrayant. Chaque morceau y est en effet presente a deux reprises, une fois pour la demonstration et une autre sous forme de playback, sans !'instrument soliste, afin de donner la possibilite de jouer avec l'accompagnement d'untas d'autres musiciens. Cet ouvrage sera aussi !'occasion de decouvrir des morceaux de styles tres differents, offrant ainsi a l'enfant un panorama aussi large que varie des musiques actuelles et d'epoque : chansons, petits morceaux de jazz, de ragtime, de blues, de rock, oeuvres inedites ... Sont concern es ici tous les instruments solistes, a savoir la flute (a bee et traversiere), le saxophone, la trompette, la clarinette, la harpe, le xylophone, le vibraphone, le hautbois, l'accordeon, le violon, le basson, la guitare, la main seule au clavier et meme la voix (le chant).