Methods and Music for Children; Recorder

SKU: UT.DM-30

Composed by Alessandra Anceschi. Saddle stitching. Fare Musica. Classical. Ut Orpheus #DM 30. Published by Ut Orpheus (UT.DM-30).

ISBN 9790215305687. 9 x 12 inches.

La scelta di questo strumento come uno dei mezzi di conoscenza del linguaggio musicale (meglio sarebbe dire la sua riconferma, dato l’utilizzo assai frequente in molte scuole italiane), ha ragioni semplici e perciò tanto più convincenti: innanzi tutto il basso costo e un ingombro ed un peso minimi; in secondo luogo la facile comprensione e messa in pratica della tecnica d’uso oltre alla sua secolare tradizione ricca anche di repertorio originale; infine la possibilità dello strumento di costituire un valido sostegno all’intonazione e all’emissione vocale.
Per queste ragioni il testo presenta un breve itinerario, indispensabile al bambino per procedere con la lettura intonata e la tecnica strumentale.
Questo quaderno comprende un percorso graduale di avviamento allo strumento utilizzando il linguaggio tradizionale. Il lavoro qui raccolto ha come presupposto la consapevolezza di aver tralasciato quegli ambiti di espressione che non si avvalgono dei codici tradizionali, vale a dire quelle esperienze che presumono l’utilizzo e la conoscenza di repertori che si allontanano dal linguaggio tonale e che si esprimono attraverso altre grafie di codifica. In questa direzione il volume avrebbe avuto tutt’altra impostazione e, pur ribadendo l’importanza di un approfondimento dei terreni musicali meno battuti e della loro esplicitazione anche attraverso uno strumento forse poco flessibile ad esperienze di questo tipo (almeno per i principianti) come il flauto dolce, si è ritenuto di mettere a disposizione un itinerario strumentale che ha dalla sua una validità consolidata nel tempo.
Il repertorio, certamente non esaustivo, ha avuto come criteri di scelta quegli ambiti geografici e temporali che più hanno messo in evidenza le caratteristiche dello strumento. È per questo motivo che per i brani d’autore si è privilegiato l’ambito rinascimentale e barocco e per ciò che riguarda la provenienza geografica ci si è rivolti verso quelle tradizioni che hanno fatto del flauto uno strumento protagonista.
Per ciò che riguarda i brani d’insieme, ci preme sottolineare che le indicazioni degli strumenti non sono vincolanti poiché a tutti è nota la proverbiale carenza di attrezzature nelle scuole che impedisce l’utilizzo di diversi organici. Ogni insegnante si adatti quindi alle risorse che la scuola fornisce. Inoltre, le brevi strumentazioni dei brani proposti sono da considerarsi solo un supporto di completezza qualora si intenda dare forma più compiuta all’esecuzione. Il percorso, pertanto, può proseguire anche con la semplice esecuzione dei brani al flauto dolce senza il corredo delle elaborazioni per un organico più ampio.
Relativamente agli equilibri sonori e timbrici tra le parti, ogni insegnante li adatti in base al numero degli allievi delle proprie classi e degli strumenti disponibili. In linea generale è bene ricordare che, in fase esecutiva, una sufficiente intensità sonora si ottiene con almeno 5-6 flauti dolci, ma se il registro sale all’acuto possono essere sufficienti anche la metà. Un’utile strategia di lavoro può essere quella di decidere insieme agli allievi le possibilità di distribuzione numerica degli strumenti. Sostegno sempre indispensabile all’insegnante è uno strumento armonico (chitarra o pianoforte) utilizzato per accompagnare e sostenere le esecuzioni.
I brani qui raccolti serviranno di collegamento e supporto alle attività di esercitazione ritmica, melodica, armonica, vocale, di ascolto e di analisi delle forme, tutti temi approfonditi dagli altri quaderni della collana.

Concert Band/Harmonie - Grade 2.5

SKU: BT.DHP-1124756-010

Composed by Hayato Hirose. Brilliant Marches. Concert March. Set (Score & Parts). Composed 2012. De Haske Publications #DHP 1124756-010. Published by De Haske Publications (BT.DHP-1124756-010).

9x12 inches. English-German-French-Dutch.

Towards the Future was commissioned by the Nagoya City Fire Bureau for the 50th anniversary of the Nagoya City Fire Bureau Band (Nagoya, Japan). It was premiered by the band on 7 February 2009, conducted by Masuo Nakamura. This concert march was conceived to lift up the spirits of the firemen who save people’s lives. The solemn and heart-warming melodies express their braveness when faced with danger and the tenderness shown towards the people they protect.It is an ideal march to open a concert and to inspire both performers and audience.

Towards the Future is geschreven in opdracht van de Nagoya City Fire Bureau Band (Nagoya, Japan) ter gelegenheid van het vijftigjarig bestaan van het orkest. Het werk is tot stand gekomen met financiële steun van het NagoyaCity Fire Bureau. De première vond op 7 februari 2009 plaats onder leiding van Masuo Nakamura.Deze concertmars is gecomponeerd met de intentie om de brandweerlieden, die telkens weer het leven van burgers redden, een hart onder deriem te steken. De plechtige en hartverwarmende melodieën verklanken moed in gevaarlijke omstandigheden en de toewijding aan de mensen die worden beschermd.De mars is ideaal om een concert mee te openen en zowel muzikanten als publiekin de stemming te brengen.

Towards the Futurewurde von der Nagoya City Bureau Band (Blasorchester der Städtischen Feuerwehr Nagoya, Japan) in Auftrag gegeben. Anlass zu diesem von der Städtischen Feuerwehr Nagoya unterstützten Werk war das 150-jährige Jubiläum dieses Orchesters, welches am 7.Februar 2009 unter der Leitung von Masuo Nakamura die Uraufführung spielte.Dieser Konzertmarsch wurde zur Ermutigung der Feuerwehrleute geschrieben, die Menschenleben retten. Die feierlichen, herzergreifenden Melodien beschreiben den Mut der Feuerwehrleute, den sie im Angesicht von Gefahr beweisen, und ihre Fürsorglichkeit gegenüber den Menschen, die sie beschützen.Mit diesem Marsch kann man sehr gutein Konzert eröffnen und die Stimmung von Musikern als auch Zuhörenden heben.

Towards the Future (Vers l’avenir) est une commande de l’Orchestre d’Harmonie des Pompiers de la ville de Nagoya, au Japon, l’occasion des festivités marquant le cinquantième anniversaire de la création de la formation. La première mondiale a eu lieu le 7 février 2009. Elle fut assurée par la formation dédicataire, placée sous la direction de Masuo Nakamura.Cette marche de concert a été composée pour stimuler le moral des pompiers, qui consacrent leur existence sauver des vies. Les lignes mélodiques de l’oeuvre, solennelles et apaisantes, reflètent non seulement leur bravoure lorsqu’ils se trouvent confrontés au danger, mais également la bienveillance qu’ils manifestentenvers les personnes qu’ils protègent. Idéale en ouverture de concert, cette marche inspirera entrain et gaieté ses interprètes et leur auditoire.

Questa marcia da concerto è stata composta in onore, ma anche per incoraggiare e sostenere i vigili del fuoco che salvano le vite dei cittadini, spesso mettendo a rischio la propria incolumit . Le melodie solenni e commoventi al contempo descrivono il coraggio di questi uomini davanti al pericolo e vogliono sottolineare la tenerezza e la dedizione nei confronti delle persone che sono chiamati a salvare.

6-Part Flexible Band - Grade 2.5

SKU: BT.DHP-1074044-170

Composed by Henk Hogestein. Flexible 6 Series. Concert Piece. Score Only. Composed 2007. 24 pages. De Haske Publications #DHP 1074044-170. Published by De Haske Publications (BT.DHP-1074044-170).

9x12 inches. English-German-French-Dutch.

The four-movement work Saludos desde Espana is a musical description of four Spanish holiday spots. The composer uses the musical idiom to represent picture postcards portraying an untouched sandy beach, a charming fishing village, a beautiful pine forest and the historic centre of a lively Spanish village. Saludos desde Espa?a will add a little holiday magic to any concert.

Het vierdelige werk Saludos desde España is een muzikale beschrijving van vier Spaanse vakantieoorden. De componist schrijft als het ware vanuit elk van deze plaatsen een ansichtkaart naar vrienden en kennissen.Met Matalascañas,de parel van de Costa de la Luz, L’Escala, een bekoorlijk vissersdorpje, La Molina, een bergdorp en een bekend skioord, en Calella de la Costa, een levendige badplaats ten noorden van Barcelona. Muzikalegroeten uit Spanje!

Saludos desde España, ein Werk für variable sechsstimmige Besetzung in vier Sätzen, ist eine musikalische Beschreibung von vier spanischen Urlaubsorten. In gewisser Weise schreibt der Komponist von jedem eine musikalische Ansichtskarte, die beim Leser (bzw. Zuhörer) Bilder von unberührten Sandstränden, charmanten Fischerdörfern, Pinienwäldern, Bergen und Amüsiermeilen wachrufen. Zum Träumen schön!

Cette composition en quatre tableaux d'Henk Hogestein dépeint quatre lieux de villégiature espagnols. chaque étape, le compositeur envoie une carte postale musicale ses proches et amis.1. Matalascañas :Matalascañas est la perle de la Costa de la Luz (“Côte de la lumière”), une côte d’une blancheur éclatante qui s'étend de Gibraltar la frontière avec le Portugal. Ce lieu unique, offrant plus de quarante kilomètres de plages de sable encore préservées, est très apprécié des amoureux de la nature et des passionnés de plages. découvrir absolument.2. L’Escala :Ce charmant village de pêcheurs est situé la pointe sud de la baie de Rosas, quelques kilomètresde la frontière franco-espagnole. L’Escala a plusieurs plages : la plage de Riells, la baie de Cala Montgó et les plages de sable d’Empúries. L’Escala est un lieu privilégié pour les fans de sports nautiques.3. La Molina :Dans la vallée de la Cerdagne, non loin de la frontière française, se trouve La Molina, un village de montagne situé sur un versant de La Tossa d’Alp, au cœur d’une superbe forêt de pins. La Molina est une station de ski réputée qui offre également de nombreuses activités l’été : découverte de la nature et sports : randonnée, V.T.T., équitation, tir l’arc, natation, tennis, squash et balade en quad.4. Calella de la Costa :Calella de la Costa est une station balnéaire dynamique située au nord de Barcelone. Au cœur de la vieille ville, il fait bon fl ner dans les boutiques et s’arrêter dans une bodega. Trois kilomètres de plages de sable gros grains constituent un paradis pour les amateurs de sports nautiques et de soleil.

Concert Band (Full Score) - Grade 3

SKU: HL.44012426

Score. Composed by Ennio Morricone. Arranged by Lorenzo Bocci. De Haske Concert Band. TV-Film-Musical-Show. Softcover. Composed 2011. 16 pages. De Haske Publications #1114972-140. Published by De Haske Publications (HL.44012426).

9x12 inches.

The Ecstasy of Gold is the famous theme from the movie The Good, The Bad and The Ugly that leads up to and is heard during the movie's climax, the showdown! The complete soundtrack to The Good, the Bad and the Ugly was released in 1966 and sold millions of copies. Since 1983, heavy-metal band Metallica have been opening concerts with Morricone's dramatic and exciting song, The Ecstasy of Gold. Lorenzo Bocci has created an equally exciting arrangement for concert band.

The Ecstasy of Gold is het beroemde lied uit de muziek van de film The Good, The Bad and The Ugly en leidt naar het hoogtepunt van de film. Ennio Morricone componeerde de soundtrack voor deze spaghettiwestern van Sergio Leone. Ookde eerste twee delen van de filmtrilogie, A Fistfull of Dollars en For a Few Dollars More, voorzag hij van filmmuziek. De hardrockband Metallica opent sinds 1983 haar rockconcerten met dit dramatische en pakkende lied. Lorenzo Boccimaakte er een versie voor blaasorkest van. Spannend en meeslepend..!

The Ecstasy of Gold ist das beruhmte Lied aus der Filmmusik zu The Good, The Bad and The Ugly (Zwei glorreiche Halunken), welches den Showdown und zugleich Hohepunkt des Films einleitet. Komponiert wurde der Soundtrack zu Sergio Leones klassischem Italo-Wester von Ennio Morricone, der auch schon die beiden ersten Filme der Trilogie - Fur eine Handvoll Dollar und Fur ein paar Doller mehr - vertont hatte. Die Metal-Band Metallica eroffnet seit 1983 ihre Konzerte stets mit diesem dramatischen und packenden Lied, das Lorenzo Bocci fur Blasorchester arrangierte.

La legendaire melodie The Ecstasy of Gold vient aureoler le point culminant du film Le Bon, la brute et le truand. Ce film cloture la celebre Trilogie de l'homme sans nom dont les precedents films sont Pour une poignee de dollars, Et pour quelques dollars de plus. A la demande du realisateur Sergio Leone, Ennio Morricone composa la bande originale des trois films. Depuis 1983, le groupe Metallica ouvre ses concerts avec ce theme dont Lorenzo Bocci a realise un epoustouflant arrangement pour orchestre d'harmonie.

Film del 1966 diretto da Sergio Leone, Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo e uno tra i piu celebri western della storia del cinema. L'Estasi dell'Oro (The Ecstasy of Gold) e una canzone composta da Ennio Morricone per il film, ricordata in particolare per essere il sottofondo musicale della scena in cui Tuco cerca freneticamente il cimitero con la tomba dove si trovano 200.000 dollari in oro.

Composed by Ole Halen. Guitar: Fingerpicking,Style,Latin American,Solos. Book and Online Audio. 48 pages. Published by Mel Bay Publications,

Books and Journals; Early Music

SKU: UT.LB-7

Composed by Gaspare De Caro. Hardback (Cloth Hard Cover with Jacket). Classical. Books and Journals; Early Music. Ut Orpheus #LB 7. Published by Ut Orpheus (UT.LB-7).

ISBN 9788881094561. 6.5 x 9.5 inches.

Proiezione in origine dei valori e dei miti di una tragica militanza ideologica, la nozione di Umanesimo civile – l’idea di una epocale convergenza tra la mutazione culturale promossa dagli umanisti e i valori sociali e politici espressi dalle repubbliche cittadine del primo Rinascimento – si carica volentieri di una responsabilità di paradigma metastorico che la critica ha persuasivamente contestato. D’altra parte la nozione non sembra sostenere nemmeno la più ristretta accezione di un’esperienza culturale unitaria, di «una maniera propria dell’Umanesimo fiorentino, diversa da quella degli altri gruppi umanistici», troppo profonde risultando le differenze, su aspetti ideologici fondamentali, tra i letterati fiorentini così evocati. Tuttavia il concetto di Umanesimo civile rimane storiograficamente rilevante, confermando l’insistenza di Hans Baron sulla peculiarità dell’esperienza fiorentina, se si limita a riassumere la convergenza tra la rivoluzione culturale e l’elaborazione politica di una specifica vicenda cittadina, protagonista il ceto che in risposta alla rivolta dei Ciompi diede vita alla repubblica oligarchica, a sua volta infine esautorato dall’egemonia medicea. Un primo risultato di questa constatazione è una più incisiva inclusione del movimento artistico nella dimensione dell’Umanesimo civile, non in un ruolo collaterale e subalterno rispetto ai letterati, ma in quello di protagonista, di inoltrato avamposto di una nuova forma mentis, di una aurorale nuova coscienza filosofica e scientifica: un risultato che mette in discussione anche tradizionali convinzioni sulla radicale inettitudine dell’Umanesimo alla scienza. Secondo, cospicuo esito di una più puntuale definizione sociologica, la nozione proposta da Baron e dalla sua scuola non esaurisce con la caduta della repubblica oligarchica la sua pertinenza alle convinzioni e ai comportamenti del patriziato, il quale in effetti continuò largamente e a lungo a coltivare l’immagine di sé creata dall’Umanesimo civile, sebbene ormai non come orgogliosa affermazione del proprio potere, ma come difesa della propria identità sociale e di residue prerogative politiche. In realtà, assai più che non risulti ad una omogeneizzante «storiografia della decadenza», un inconciliabile conflitto di culture percorre il Rinascimento fiorentino in tutta la sua durata, investendo gli orientamenti filosofici, le concezioni artistiche e letterarie, intrecciandosi con le convulsioni politiche della città e con la tragedia della restaurazione confessionale. È appunto in tale intreccio che si possono cogliere, sino a fine Cinquecento, le ultime risonanze dell’Umanesimo civile.
È sembrato importante richiamare l’attenzione da questo punto di vista su personaggi, circostanze ed episodi storiograficamente noti per altri versi: sul magistero intellettuale di Piero Vettori, nella politica culturale del principato mediceo rimasto un corpo estraneo, una testimonianza di valori della tradizione fiorentina mortificati dall’assolutismo e dall’omologazione confessionale; su un aristotelismo umanistico e laico chiamato a fronteggiare il neoplatonismo di regime e a fecondare in termini ideologicamente non neutrali i dibattiti sulla Poetica e sulla teoria musicale; sull’Accademia degli Alterati, luogo di culto di memorie repubblicane e, in qualche momento, sospettabile punto di incontro del dissenso politico. È sembrato infine che la nozione di Umanesimo civile potesse plausibilmente e fecondamente raccordare l’invenzione del melodramma – L’Euridice di Peri, Rinuccini e Corsi per le nozze di Enrico IV e Maria de’ Medici – alle tradizioni culturali, agli interessi sociali, ai sentimenti e progetti politici coltivati dai suoi promotori, Florentini cives non rassegnati alla subalternità e all’alluvione antiumanistica.

Concert Band/Harmonie - Grade 4

SKU: BT.DHP-1125268-010

Composed by Duke Ellington. Arranged by Toshio Mashima. New Sounds for Concert Band. Pop & Rock. Set (Score & Parts). Composed 2012. De Haske Publications #DHP 1125268-010. Published by De Haske Publications (BT.DHP-1125268-010).

9x12 inches. English-German-French-Dutch.

Edward Kennedy ‘Duke’ Ellington’s influence on the swing era as musician, bandleader and composer is unparalleled. His arrangement of his own composition It Don’t Mean a Thing (If It Ain’t Got That Swing) is perhaps the first to carry the word ‘swing’ in the title, thereby coining a musical phrase. Toshio Mashima’s stylish arrangement of this jazz standard for concert band hits the perfect note.

Als geen ander heeft Edward Kennedy ‘Duke’ Ellington als musicus, bandleider en componist grote invloed gehad op het tijdperk van de swing. De titel It Don’t Mean a Thing (If It Ain’t Got That Swing), die hij zowel componeerde als arrangeerde, is waarschijnlijk de eerste songtitel die het woord ‘swing’ bevat. Daarmee was er een nieuw muziekbegrip geboren! Toshio Mashima heeft met zijn arrangement de oorspronkelijke stijl van het origineel goed bewaard. It Don´t Mean a Thing: de jazzstandaard bij uitstek!

Edward Kennedy Duke“ Ellington nahm wie kaum ein anderer als Musiker, Bandleader und Komponist Einfluss auf die Swing-Ära. Der von ihm komponierte und arrangierte Titel It Don’t Mean a Thing (If It Ain’t Got That Swing) ist vermutlich der erste Songtitel, der das Wort Swing“ in sich trägt und den Begriff damit in seiner musikalischen Bedeutung prägte. Toshio Mashima schrieb ein stilgerechtes Arrangement des Jazzstandards für Blasorchester.

L’influence d’Edward Kennedy «Duke» Ellington sur l’ère du swing en tant que musicien, chef d’orchestre et compositeur est inégalée. Sa propre composition It Don’t Mean a Thing (If It Ain’t Got That Swing) est sans doute la première dont le titre inclut le mot «swing», popularisant ainsi ce terme. Toshio Mashima a produit un arrangement élégant de ce standard du jazz pour orchestre d’harmonie.

Edward Kennedy “Duke” Ellington ha influenzato come nessun altro l’et della swing. It Don’t Mean a Thing (If It Ain’t Got That Swing) è il titolo della canzone divenuta uno standard jazz, composta nel 1931. Fu forse la prima canzone ad usare il termine “swing” nel titolo, facendolo così entrare nel linguaggio comune. Il brano rimase nel repertorio dell’orchestra per decenni e fu eseguito ad ogni concerto. L’arrangiamento assolutamente in stile di Toshio Mashima rende onore all’originale.

Piano

SKU: HL.14040983

Piano. Composed by Theodor Grigoriu. Music Sales America. Classical. Book [Softcover]. Editions Musicales Transatlantiques #ETR001822. Published by Editions Musicales Transatlantiques (HL.14040983).

French.

The Modal Column is a cycle of paired pieces for piano, starting from the classical structure- prelude-fugue - used by Bach in Das wohltemperierte Klavier. The modes that are being used have a relatively simple octavizing structure, hence an almost infinite variety of combinations that can generate a large number of pieces, impossible to exhaust by a composer. Therein lies the idea of a column, in the sense given by Brancusi, i.e. an endless succession of modules.

In the vision of the author, the mechanism of the mode is a secondary (ancillary) aspect, the primary goal is deciphering the ethos incorporated in it.

The prelude-fugue structure hypostatizesthe musical discourse at the two possible extremes. free-constructed. While Romanian music rules in free areas, like any old music with an (especially oral) tradition, the constructed pieces start from Dutch (Flemish) or Venetian polyphony, which precedes the idea of fugue, understood as a technology of the movement (dynamics) of sound, after the models of Giovanni Gabrieli or Ockeghem.

The Modal Column is first of all the presentation of a melodic world but, as the subtitle indicates, also an investigation into the ethos of Romanian music. The forms in which the pieces are thought are simple, non-ostentatious, the whole cycle being in fact a musical workshop, whose better parts may be worth including in ampler works. Before the succinct description of the six couples in Books I and II, a few observations, necessary from a musicological point of view:

• 1. The modes are rich in nostalgia, with even graver nuances in the livelier movements.
• 2. It is well-known, that all the columns - Egyptian obelisks, ancient ornamental columns - have scenarios engraved on them. Trajan's Column describes the wars against the Dacians and their defeat. George Calinescu says, 'Trajan's Column is beautiful, but let us not forget that the Dacians are in chains on it.' The Romanian melos is millennia-old and was but little influenced by historical.
  
  

Guitar; Methods and Music for Children

SKU: UT.DM-51

Composed by Adriana Tessier. Paperback (Soft Cover). Ciao Chitarra!!! Classical. Ut Orpheus #DM 51. Published by Ut Orpheus (UT.DM-51).

ISBN 9790215315433. 9 x 12 inches.

Intento di questo volume, il primo della collana didattica Ciao Chitarra!!!, è quello di proporre a insegnanti e allievi un itinerario chiaramente strutturato ma al tempo stesso flessibile e personalizzabile, un modello di studio che permetta al bambino di porsi in modo attivo rispetto a quanto sta imparando, di usare il libro come un giocattolo da smontare, osservare, capire, a cui affezionarsi e con cui condividere momenti di gioco e quindi di crescita.
A questo risultato, oltre che a favorire una memorizzazione spontanea, mira l’impostazione grafica del volume, diviso in quattro sezioni interscambiabili e ricco di informazioni, curiosità e disegni da colorare a piacimento.
Le musiche scelte, appositamente scritte o estratte da brani più complessi e da ritornelli di melodie popolari, non presentano sviluppi armonici e melodici ma offrono spunti sonori ed effetti (quali la percussione o i suoni armonici) che favoriscono un approccio sperimentale, analitico e di ricerca da parte dell’allievo.
All’insegnante è lasciato il compito fondamentale di approfondire, di arricchire e di rendere facilmente comprensibile, soprattutto attraverso esempi pratici, ciò che nel libro viene presentato solo in forma schematica per non appesantire la lettura, in particolare da parte dei più piccoli.
Sito Web: www.ciaochitarra.it

Methods and Music for Children (Flute I, Flute II, Clarinet I, Clarinet II, Clarinet III, Bassoon I, Bassoon II, Trumpet I, Trumpet II, Strum Orff, Percussion, Guitar I, Guitar II, Violin I, Violin II, Cello I, Cello II, Piano)

SKU: UT.DM-39B

Composed by Gabrielangela Spaggiari. Saddle stitching. Fare Musica. Classical. Set of Parts. 174 pages. Ut Orpheus #DM 39B. Published by Ut Orpheus (UT.DM-39B).

ISBN 9790215310056. 9 x 12 inches.

Il secondo quaderno dedicato alla musica d’insieme è diviso in due parti: la prima comprende partiture classiche da me trascritte per strumenti musicali tradizionali con alcuni interventi dello strumentario Orff, la seconda propone alcune attività di esplorazione sullo strumento, di elaborazione di materiali sonori e di improvvisazione collettiva.
I brani trascritti ed elaborati nella prima parte del quaderno si susseguono secondo un ordine di difficoltà crescente e sono presi dal repertorio colto: dal tardo barocco alla prima metà del Novecento. Le trascrizioni non prevedono organici originali della letteratura cameristica classica: le partiture sono state scritte con intenti principalmente didattici.
La pratica di musica d’insieme, come abbiamo già ricordato presentando Fare musica insieme n. 1, rappresenta un’esperienza fondamentale nella formazione musicale perché abitua lo studente ad ascoltarsi in rapporto agli altri e rende più consapevole e disinvolto il suo rapporto con lo strumento. Con questo secondo quaderno vorremmo però proporci anche un obiettivo più ambizioso: quello di tentare di favorire e stimolare le capacità analitiche, interpretative e anche creative. È per questo che accanto allo studio e all’esecuzione delle partiture vengono qui suggerite anche una serie di esperienze che, sempre partendo dall’ascolto e dalla ‘analisi’ della musica, offrono lo spunto per diverse attività di improvvisazione collettiva e di invenzione musicale.

Il percorso proposto nella seconda parte del quaderno si articola in quattro fasi:

a) L’allievo viene sollecitato in un primo momento a indagare e sperimentare i diversi suoni che riesce ad ottenere con il proprio strumento per poi contribuire a creare, anche con l’aiuto di stimoli extramusicali e sinestesici, situazioni sonore insieme al gruppo.
b) Viene proposta l’elaborazione di nuovi progetti compositivi partendo dalle partiture trascritte nel quaderno: aggiungendo, togliendo, mescolando e modificando gli elementi musicali.
c) Vengono proposte diverse attività di improvvisazione prendendo spunto dai principi costruttivi individuati ascoltando alcuni brani.
d) Si propone di creare situazioni sonore progettando e interpretando grafici inventati a partire dalle analogie strutturali ricavabili osservando le strutture e gli elementi che caratterizzano un quadro, un’architettura, un elemento della natura, ecc.
L’intento è quello di aiutare l’allievo a sviluppare le proprie capacità di comprensione, di interpretazione e di invenzione della musica e nel contempo di favorire una duttilità esecutiva aperta, non irrigidita, creativa.

Mentre il primo quaderno di Fare musica insieme è pensato principalmente per bambini di 8-12 anni, questo prevede invece che l’allievo abbia già acquisito una certa abilità tecnica sullo strumento.
Il quaderno si rivolge soprattutto agli allievi delle scuole di musica e delle scuole medie a indirizzo musicale.

Viola and 1 other inst.

SKU: BR.EB-9205

Composed by Nicolaus A. Huber. Solo instruments; Folder. Edition Breitkopf.

World premiere: Donaueschingen, April 25, 2010

Music post-1945; New music (post-2000). Performance score. Composed 2009. 30 pages. Duration 14'. Breitkopf and Haertel #EB 9205. Published by Breitkopf and Haertel (BR.EB-9205).

ISBN 9790004183632. 11 x 14 inches.

On the broadcast of the film From Dusk Till Dawn, the following note could be read in Gong (German radio and television programme guide) on 21 May: The gangsters Seth (George Clooney) and Richard Gecko (Quentin Tarantino) are on the run. On their way to Mexico, they take the apostate preacher Fuller and his children hostage. On their journey, they end up in Titty Twister Bar, not suspecting that it is peopled by vampires. Well, after deducting some film junk, some typical elements remain: what is past and over, constant new dramatic pair constellations, what is dead and constantly reawakening, the transformations, the troubles and destructions, the final annihilation teeming with destruction etc. Basically, it is a myth of ruin, in whose structure the elements are interchangeable. It could also be told with a coherent material concept, in a historically obsolete manner, in an old-fashioned way, with non-compensation, with flaring abolition yes, does everything always work??? It is good that it only takes place in a bar and that the bar invites us into Titty Twister in attractive neon writing. Restless nature and beauty are at home in the bar today. That facilitates for us the effortlessness of having fun in life. And today there is a special programme my piece Titty Twister for Accordion, Viola, Nepalese Singing Bowl, Pinballs and Mini Dramolettes. Its all expression, isnt it??? Nicolaus A. Huber (2009) CD: Anton Hubert (viola), Wolfgang Dimetrik (accordeon) CD Gramola 98922 Bibliography : Kampe , Gordon: Erinnern und Vergessen. Wechselwirkungen in der Kammermusik Nicolaus A. Hubers, in: Programmbuch ,,Wittener Tage fur neue Kammermusik 2017, S. 42-47, auch abgedruckt in: MusikTexte, Heft 154 (August 2017), pp. 37-39.

World premiere: Donaueschingen, April 25, 2010.