Organ

SKU: BT.ALHE32211

Composed by François Roberday. Le Pupitre - Heugel. Classical. Book Only. 84 pages. Heugel & Cie #ALHE32211. Published by Heugel & Cie (BT.ALHE32211).

French.

French Baroque organist and composer, François Roberday (1624-1680) is best known today for his Fugues And Caprices collected and published in a superb volume by Le Pupitre.

Roberday's Fugues And Caprices are four-part contrapuntal Organ pieces. Each Fugue is paired with a Caprice on the same subject, and with an exciting 12 Fugues and Caprices included in the collection,Roberday's compositions cannot be missed. Moreover, with a preface in English, French and German, Fugues And Caprices are essential to the repertoire of all Baroque organists.

Kantsona i duet Fabritsioi Mirandoliny :, Khoziaika gostinitsy, Ballada Kavalera di-Rippofratto :, Khoziaika gostinitsy, Ariia Roshchina : Khozhdenie po mukam, Ariozo Artura : Ovod, Ariozo Shveika i stsena-duet s Keti Vendler :, Bravyi soldat Shveik, Ballada Pugacheva : Kapitanskaia dochka, (ru), Ariia Fabritsio : Khoziaika gostinitsy, Ariia Mirandoliny : Khoziaika gostinitsy

Organ (Organ)

SKU: HL.49032200

Composed by Girolamo Frescobaldi. Edited by Sandor Margittay. This edition: Paperback/Soft Cover. Sheet music. Edition Schott. 84 pages. Schott Music #ED 6797. Published by Schott Music (HL.49032200).

ISBN 9790001118095.

Methods and Music for Children (Flute I, Flute II, Clarinet I, Clarinet II, Clarinet III, Bassoon I, Bassoon II, Trumpet I, Trumpet II, Strum Orff, Percussion, Guitar I, Guitar II, Violin I, Violin II, Cello I, Cello II, Piano)

SKU: UT.DM-39B

Composed by Gabrielangela Spaggiari. Saddle stitching. Fare Musica. Classical. Set of Parts. 174 pages. Ut Orpheus #DM 39B. Published by Ut Orpheus (UT.DM-39B).

ISBN 9790215310056. 9 x 12 inches.

Il secondo quaderno dedicato alla musica d’insieme è diviso in due parti: la prima comprende partiture classiche da me trascritte per strumenti musicali tradizionali con alcuni interventi dello strumentario Orff, la seconda propone alcune attività di esplorazione sullo strumento, di elaborazione di materiali sonori e di improvvisazione collettiva.
I brani trascritti ed elaborati nella prima parte del quaderno si susseguono secondo un ordine di difficoltà crescente e sono presi dal repertorio colto: dal tardo barocco alla prima metà del Novecento. Le trascrizioni non prevedono organici originali della letteratura cameristica classica: le partiture sono state scritte con intenti principalmente didattici.
La pratica di musica d’insieme, come abbiamo già ricordato presentando Fare musica insieme n. 1, rappresenta un’esperienza fondamentale nella formazione musicale perché abitua lo studente ad ascoltarsi in rapporto agli altri e rende più consapevole e disinvolto il suo rapporto con lo strumento. Con questo secondo quaderno vorremmo però proporci anche un obiettivo più ambizioso: quello di tentare di favorire e stimolare le capacità analitiche, interpretative e anche creative. È per questo che accanto allo studio e all’esecuzione delle partiture vengono qui suggerite anche una serie di esperienze che, sempre partendo dall’ascolto e dalla ‘analisi’ della musica, offrono lo spunto per diverse attività di improvvisazione collettiva e di invenzione musicale.

Il percorso proposto nella seconda parte del quaderno si articola in quattro fasi:

a) L’allievo viene sollecitato in un primo momento a indagare e sperimentare i diversi suoni che riesce ad ottenere con il proprio strumento per poi contribuire a creare, anche con l’aiuto di stimoli extramusicali e sinestesici, situazioni sonore insieme al gruppo.
b) Viene proposta l’elaborazione di nuovi progetti compositivi partendo dalle partiture trascritte nel quaderno: aggiungendo, togliendo, mescolando e modificando gli elementi musicali.
c) Vengono proposte diverse attività di improvvisazione prendendo spunto dai principi costruttivi individuati ascoltando alcuni brani.
d) Si propone di creare situazioni sonore progettando e interpretando grafici inventati a partire dalle analogie strutturali ricavabili osservando le strutture e gli elementi che caratterizzano un quadro, un’architettura, un elemento della natura, ecc.
L’intento è quello di aiutare l’allievo a sviluppare le proprie capacità di comprensione, di interpretazione e di invenzione della musica e nel contempo di favorire una duttilità esecutiva aperta, non irrigidita, creativa.

Mentre il primo quaderno di Fare musica insieme è pensato principalmente per bambini di 8-12 anni, questo prevede invece che l’allievo abbia già acquisito una certa abilità tecnica sullo strumento.
Il quaderno si rivolge soprattutto agli allievi delle scuole di musica e delle scuole medie a indirizzo musicale.

Methods and Music for Children

SKU: UT.DM-31

Composed by Gabrielangela Spaggiari. Saddle stitching. Fare Musica. Classical. Ut Orpheus #DM 31. Published by Ut Orpheus (UT.DM-31).

ISBN 9790215305694. 9 x 12 inches.

È ormai un dato acquisito che la pratica della musica d’insieme rappresenti un’importante e indispensabile esperienza in grado di favorire una corretta e completa formazione musicale. Nei Conservatori di Musica è prevista la frequenza obbligatoria di questa disciplina solo dal quinto anno di strumento. È a partire da quel momento che lo strumentista incomincerebbe a possedere i requisiti necessari per poter iniziare a suonare insieme agli altri: e cioè una buona tecnica strumentale, una corretta intonazione, un bel suono, ecc.
In realtà anche in Italia sono ormai molte le Scuole di Musica (pubbliche e private) che, invece, propongono da subito questa attività ai giovanissimi allievi dei corsi di propedeutica strumentale e di propedeutica musicale generale.
Non è infatti indispensabile possedere grandi abilità tecniche o avere già maturato una perfetta intonazione: l’importante è che il bambino possa incominciare da subito ad esprimere la propria musicalità concentrando l’attenzione anche su pochi elementi, pochi suoni, e possa soprattutto, nella continua interazione con i propri compagni, sviluppare l’abitudine di ascoltare se stesso in rapporto al contributo degli altri e al risultato di insieme.
Il piccolo allievo avrà così la possibilità di potenziare il senso ritmico, la percezione melodica, la memoria musicale, la lettura, le capacità analitiche, compositive e interpretative; e potrà inoltre sviluppare il rapporto con il proprio strumento migliorando l’intonazione, la postura, il modo di respirare (e il problema non riguarda solo gli strumenti a fiato), ricercando diverse modi di produzione del suono: d’altra parte è proprio imparando ad ascoltare gli altri, attraverso una disciplina fatta di autocontrollo e concentrazione, che può maturare l’ascolto critico del proprio suono e dunque lo sforzo per migliorarlo. Anche solo l’esecuzione di una melodia all’unisono, se fatta in un gruppo d’insieme, può così diventare motivo di gratificazione e di stimolo per la crescita musicale dei giovanissimi allievi e può nello stesso tempo assumere una forte rilevanza formativa, anche in quanto esperienza socializzante.
I primi strumenti comunemente utilizzati all’interno dei corsi di propedeutica musicale sono, com’è noto, quelli dello strumentario Orff. In genere solo in un successivo momento (di solito dopo circa un anno) il bambino inizia parallelamente anche lo studio di uno strumento musicale sotto la guida di un insegnante con competenze strumentali specifiche. L’approccio iniziale con lo strumentario didattico è sicuramente semplice e immediato: senza problemi di intonazione l’esecutore può concentrarsi direttamente sulla tecnica esecutiva e sul fare musica insieme. È vero però che gli strumenti musicali tradizionali con le loro ben più ricche e interessanti caratteristiche timbriche, possono ancor più stimolare la fantasia del bambino e dunque motivarlo nella ricerca di nuove possibilità sonore.
La proposta di utilizzare entrambe le tipologie strumentali può allora rappresentare un valido accorgimento per un percorso metodologico veramente completo e in grado di agevolare una corretta e approfondita crescita musicale.
È per questo che al primo quaderno dedicato alla musica d’insieme per strumentario Orff ne seguirà un secondo, nel quale verranno proposte altre facili partiture che richiederanno anche l’utilizzo degli strumenti tradizionali.
Le partiture qui raccolte, da me trascritte ed elaborate, sono il risultato di un’esperienza decennale maturata all’interno dei corsi di propedeutica degli Istituti musicali pareggiati di Carpi e Reggio Emilia. I brani si susseguono secondo un ordine di difficoltà crescente e sono presi dal repertorio popolare internazionale e classico. Il quaderno si rivolge a bambini di 8-12 anni, ma può essere utilizzato anche nelle scuole medie inferiori o a indirizzo musicale.
È consigliabile che il gruppo di musica d’insieme sia costituito da non più di 10-12 esecutori, con la possibilità di raddoppiare le parti principali.
Si è scelto di non scrivere le singole parti strumentali affinché l’allievo possa prendere da subito l’abitudine a leggere in partitura.
Inoltre si è preferito non adottare la diteggiatura dello strumentario a piastre per dare maggior chiarezza ritmica alla partitura e nello stesso tempo per lasciare più libertà nelle modalità d’esecuzione.
Le parti pianistiche sono per la maggior parte abbastanza facili, adatte ad essere suonate da allievi principianti.

Methods and Music for Children

SKU: UT.DM-39A

Composed by Gabrielangela Spaggiari. Saddle stitching. Fare Musica. Classical. Ut Orpheus #DM 39A. Published by Ut Orpheus (UT.DM-39A).

ISBN 9790215309579. 9 x 12 inches.

Il secondo quaderno dedicato alla musica d’insieme è diviso in due parti: la prima comprende partiture classiche da me trascritte per strumenti musicali tradizionali con alcuni interventi dello strumentario Orff, la seconda propone alcune attività di esplorazione sullo strumento, di elaborazione di materiali sonori e di improvvisazione collettiva.
I brani trascritti ed elaborati nella prima parte del quaderno si susseguono secondo un ordine di difficoltà crescente e sono presi dal repertorio colto: dal tardo barocco alla prima metà del Novecento. Le trascrizioni non prevedono organici originali della letteratura cameristica classica: le partiture sono state scritte con intenti principalmente didattici.
La pratica di musica d’insieme, come abbiamo già ricordato presentando Fare musica insieme n. 1, rappresenta un’esperienza fondamentale nella formazione musicale perché abitua lo studente ad ascoltarsi in rapporto agli altri e rende più consapevole e disinvolto il suo rapporto con lo strumento. Con questo secondo quaderno vorremmo però proporci anche un obiettivo più ambizioso: quello di tentare di favorire e stimolare le capacità analitiche, interpretative e anche creative. È per questo che accanto allo studio e all’esecuzione delle partiture vengono qui suggerite anche una serie di esperienze che, sempre partendo dall’ascolto e dalla ‘analisi’ della musica, offrono lo spunto per diverse attività di improvvisazione collettiva e di invenzione musicale.

Il percorso proposto nella seconda parte del quaderno si articola in quattro fasi:

a) L’allievo viene sollecitato in un primo momento a indagare e sperimentare i diversi suoni che riesce ad ottenere con il proprio strumento per poi contribuire a creare, anche con l’aiuto di stimoli extramusicali e sinestesici, situazioni sonore insieme al gruppo.
b) Viene proposta l’elaborazione di nuovi progetti compositivi partendo dalle partiture trascritte nel quaderno: aggiungendo, togliendo, mescolando e modificando gli elementi musicali.
c) Vengono proposte diverse attività di improvvisazione prendendo spunto dai principi costruttivi individuati ascoltando alcuni brani.
d) Si propone di creare situazioni sonore progettando e interpretando grafici inventati a partire dalle analogie strutturali ricavabili osservando le strutture e gli elementi che caratterizzano un quadro, un’architettura, un elemento della natura, ecc.
L’intento è quello di aiutare l’allievo a sviluppare le proprie capacità di comprensione, di interpretazione e di invenzione della musica e nel contempo di favorire una duttilità esecutiva aperta, non irrigidita, creativa.

Mentre il primo quaderno di Fare musica insieme è pensato principalmente per bambini di 8-12 anni, questo prevede invece che l’allievo abbia già acquisito una certa abilità tecnica sullo strumento.
Il quaderno si rivolge soprattutto agli allievi delle scuole di musica e delle scuole medie a indirizzo musicale.

Brass Band - Grade 3

SKU: BT.GOB-000601-030

Composed by John Emerson Blackstone. Set (Score & Parts). 29 pages. Gobelin Music Publications #GOB 000601-030. Published by Gobelin Music Publications (BT.GOB-000601-030).

‘Music’ by John Miles was one of Blackstone’s favourite numbers.
With completely different notes, but holding on to the same form and atmosphere the latter has tried to write an attractive composition for both young and old.
Gate 11 refers to the ever agitated and noisy scenes at an airport, especially during check-in. Yet there are also passengers who wait patiently, letting their thoughts range at will, looking forward to meeting a loved one at the end of their journey.

‘Music’ van John Miles was een favoriet nummer van Blackstone.
Met totaal andere noten maar in dezelfde vorm en sfeer heeft hij getracht een aantrekkelijke compositie te schrijven voor jong en oud.
Gate 11 refereert aan dealtijd weer gejaagde en luidruchtige taferelen op een luchthaven en dan vooral bij het inchecken. Toch zijn er ook andere passagiers die geduldig wachten en in stilte wegdromen en uitkijken naar de ontmoeting met een geliefde aanhet einde van de reis.

Concert Band/Harmonie - Grade 2.5

SKU: BT.GOB-000262-010

Composed by Rob Goorhuis. Set (Score & Parts). 81 pages. Gobelin Music Publications #GOB 000262-010. Published by Gobelin Music Publications (BT.GOB-000262-010).

The work calls to mind an important event from the history of the city Coesfeld in Germany: the battle of Varlar, which took place in the year 1454. The composition presents us with a bird's eye view of the events: First of all, the consecration of the chapel on the Klinkenberg mountain is set to music in a hymn, after which the trumpets and trombones announce the imminent battle. In the subsequent fray not only the sounds of sabres and rapiers can clearly be heard but also the wailing of the wounded. When the Duke of Brunswick is wounded and captured by the troops of Walraf, Konrad von Diepen and his men march on Coesfeld in victory. Set against a festive melody, the hymnresounds in full glory.

De slag bij Varlar vond plaats in het jaar 1454 in de buurt van de stad Coesfeld. Rob Goorhuis nam deze historische gebeurtenis als bron van inspiratie voor zijn gelijknamige werk. Beginnend met een hymne, refereert de componist aan de inwijding van een kapel, om vervolgens met trompetgeschal de veldslag aan te kondigen. Het houwen en kletteren van de zwaarden, maar ook de klagende stemmen van de gewonden nemen de krijgsgeluiden over, om tenslotte uit te monden in de klanken van de hymne uit het begin. Dit keer om de glorieuze overwinning te vieren…!

Die Schlacht von Varlar fand im Jahre 1454 in der Gegend der Stadt Coesfeld statt. Rob Goorhuis’ musikalisches Luftbild der historischen Ereignisse beginnt mit einer Hymne zur Einweihung einer Kapelle, dann kündigen Trompeten und Posaunen die bevorstehende Schlacht an. Im folgenden Getümmel ist Säbelgerassel, aber auch das Wehklagen der Verwundeten zu hören, bevor mit der Hymne aus dem Eingangsteil der glorreiche Sieg gefeiert wird.

La bataille de Varlar a eu lieu en l’an 1454 autour de la ville de Coesfeld (Allemagne). Telle une vue aérienne, l’oeuvre composée par Rob Goorhuis brosse le portrait des événements qui s’enchaînent les uns après les autres : un hymne en honneur de la chapelle près du champ de bataille, puis l’affrontement venir, le bruit des bottes et le cliquetis des sabres, les gémissements des blessés puis nouveau l’hymne de l’introduction, repris cette fois dans un tempo plus rapide car il est destiné célébrer la victoire.

Rob Goorhuis riprende gli avvenimenti storici della battaglia di Varlar che ebbe luogo nel 1454 nella citt di Coesfeld in Germania. Il brano inizia con un inno che simboleggia l’inaugurazione di una cappella, mentre le trombe e i tromboni annunciano l’imminente inizio delle ostilit . Segue un passaggio caratterizzato dai suoni tipici della cruenta battaglia, ma anche dai lamenti dei feriti, che anticipano il glorioso inno della vittoria.

Piano or Harpsichord

SKU: BT.EMBZ20018

France 1. By Szilvia Elek_Anikó Horváth. By Szilvia Elek. Classical. Book Only. Composed 2020. 108 pages. Editio Musica Budapest #EMBZ20018. Published by Editio Musica Budapest (BT.EMBZ20018).

Hungarian-English-German-French.

This brand-new series is intended as a guide to the keyboard music of the 16th to 19th centuries for pupils of the piano and the harpsichord, as well as of other early keyboard instruments. Each volume contains pieces by well-known and lesser-known composers from one country or region. The main purpose of the series is to extend the repertoire and stylistic knowledge of both pianists and harpsichordists while also presenting fine pieces and typical genres based on original sources. Our edition retains the performance indications of the composers' manuscripts and contemporary editions. Each volume includes:- suggestions for stylistically appropriate performance bothon the piano and on period instruments- suggested elaborated versions of some pieces and excerpts- a fold-out list of ornamentation signs and the composers' own tables of ornamentation signs- biographies of the composers and the sources of the pieces- translations of foreign-language performance indications. The two volumes devoted to French keyboard music includes close to 50 showy and relatively easy works - preludes, dances, suites, rondeaux, and character pieces - from the early 16th until the late 18th century (ordered chronologically).This publication is printed on high-quality, age-resistant paper that is produced in an environmentally-friendly, climate-neutral manner using renewable raw materials.

Cette toute nouvelle collection est un guide de la musique pour clavier du XVIe au XIXe siècle adressé aux élèves de piano et clavecin, ainsi que d'autres instruments clavier anciens. Chaque volume rassemble des œuvres de compositeurs célèbres et moins célèbres dans un pays ou une région (préludes, danses, suites, rondeaux et pièces de caractère), ainsi que des suggestions de jeu, des versions élaborées suggérées et extraits, une liste dépliante des signes d'ornement et les tables des compositeurs, des biographies des compositeurs et les sources des œuvres. Cette publication a été imprimée sur du papier de qualité, résistant au vieillissement, et produit dans le respectde l'environnement et du climat partir de matières premières renouvelables.

Una nuova collana ideata per offrire una guida alla scoperta della musica per pianoforte e clavicembalo dal sedicesimo al diciannovesimo secolo. Ogni volume include brani di compositori di una specifica nazione o area geografica.
L'intento è amplicare la conoscenza e il repertorio di ogni musicista. Inoltre in ogni edizione sono riportati fedelmente i suggerimenti per l'interpretazione e le indicazioni presenti sui manoscritti originali. I due volumi dedicati alla musica francese includono circa 50 brani significativi - preludi, danze, suites, rondò e altri - che risalgono all'inizio del sedicesimo secolo fino alla fine del diciottesimo secolo, rigorosamente inordine cronologico.

Edited by Jason Rodovsky and Michael Boxer. For Piano/Vocal/Guitar. Transcontinental Music Folios. Softcover with CD. 72 pages. Transcontinental Music #993432. Published by Transcontinental Music